Clinica

Il melanoma è un tumore della pelle maligno che può svilupparsi ‘’ex novo’’ oppure su lesioni melanocitiche benigne pre-esistenti.

Lesioni precancerose
Con questo termine si introducono delle lesioni cutanee che non avranno un sicuro sviluppo verso un tumore della pelle, ma piuttosto neoformazioni la cui presenza è correlata con un aumentato rischio di sviluppo di un melanoma della pelle nel paziente .

Nevo melanocitico congenito
Si ritrova nel’1-3% dei neonati e si può sviluppare nei primi due anni di vita. Si dividono in base al diametro in piccoli (fino a 1,5 cm), medi (tra 1,5 e 20 cm) e giganti (sopra i 20 cm).
La capacità di differenziarsi in senso maligno è proporzionale alle dimensioni.
I nevi giganti hanno un rischio potenziale tra il 5 e il 19%.
Istologicamente sono caratterizzati da un aumento del numero di melanociti  nello strato basale dell’epidermide e da aggregati di cellule neviche nel derma reticolare.

Nevo melanocitico di Clark o nevo displastico
E’ una lesione piana, di solito si localizza al tronco o agli arti, con un aspetto clinico estremamente variabile.
La presenza di atipie citologiche (ricco numero di melanociti con nuclei grandi ed ipercromici) è un’evidenza importante della possibile evoluzione maligna; molteplici nevi displastici possono essere un ulteriore fattore di rischio significativo per lo sviluppo di un melanoma maligno.

Nevi melanocitici comuni acquisiti
Sono dovuti alla proliferazione di melanociti localizzati a livello della giunzione dermo-epidermica. In base alla localizzazione si distinguono in giunzionali (alla giunzione dermo-epidermica), dermici (nel derma) e composti (in entrambe le sedi).

Lentigo solare
Sono macchie di colorito marrone più o meno intenso che compaiono generalmente su distretti cutanei maggiormente fotoesposti come fronte, naso, guance, dorso delle mani e spalle.

Lentigo maligna
E’ considerato una forma pre-invasiva di melanoma maligno indotta da una lunga e cumulativa esposizione al sole. Questa lesione ha una possibilità che varia dal 4 al 15% di trasformarsi in un melanoma.

Nevo spilus
Si presenta come una macula ipercromica simile a una chiazza caffè-latte ben demarcata, solitamente rotondeggiante o ovalare e di dimensioni nell’ordine dei centimetri di diametro. Tale macula contiene, al suo interno, alcuni nei di pochi mm di diametro e di colore scuro.
La chiazza ipercromica è presente già alla nascita (si tratta di un nevo melanocitico congenito) e istologicamente è simile alle comuni lentigo (lentiggini).
I nei al suo interno compaiono successivamente e sono tipici nevi melanocitici giunzionali o composti.
Il nevo spilus è solitamente unico e si localizza frequentemente al tronco (sebbene si possa riscontrare in qualunque distretto corporeo).
In rari casi può evolvere in melanoma della pelle.

Nevo blu cellulare
Sono nevi melanocitici composti localizzati nel derma. Si presentano come un’area diffusa blu-nerastra a superficie liscia. La trasformazione in tumore della pelle maligno è rara.

Nevo di Ota
Si presenta come un’area blu estesa, localizzata alla sclera e alle aree peri-oculari. E’ composto da un nevo blu dovuto alla pigmentazione profonda e da un nevo marrone superficiale. Più frequente nel sesso femminile della popolazione asiatica.
Generalmente resta stabile nel corso della vita.

Nevo di Ito
Simile al precedente da cui differisce per le regioni colpite. In particolare la regione scapolare e deltoidea.

Nevo di Spitz
Si sviluppa durante l’infanzia come una lesione circolare rossa o rossa-brunastra nodulare. Le lesioni crescono rapidamente in 3-6 mesi, raggiungendo un diametro che va da 1 a 2 cm.
Si deve porre in diagnosi differenziale con il melanoma spitzoide.

Esistono numerose altre lesioni che in base ai vari studi sono state associate ad un rischio maggiore di sviluppare un melanoma maligno.

 

 
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